Accelera la diffusione dei portafogli digitali
Cresce la familiarità degli italiani con gli strumenti digitali. Secondo uno studio di Boston Consulting Group, nel 2024 il settore globale dei pagamenti ha raggiunto un giro d'affari di circa 1.900 miliardi di dollari, con una crescita media annua dell'8,8% dal 2019 in avanti.

Carte e wallet digitali fanno sempre più parte della quotidianità nel nostro Paese. Un segnale evidente della crescente confidenza degli italiani con la tecnologia anche in tema di investimenti, come del resto è evidente anche dal boom di conti deposito sottoscritti direttamente online.
Secondo uno studio di Boston Consulting Group, nel 2024 il settore globale dei pagamenti ha raggiunto un giro d'affari di circa 1.900 miliardi di dollari, con una crescita media annua dell'8,8% dal 2019 in avanti. Nei prossimi anni, secondo il 23esimo “Global Payments Report” redatto dal colosso della consulenza, la crescita si stabilizzerà intorno al 4% annuo fino al 2029, entrando così in una nuova fase maturazione. L'evoluzione non è tanto una frenata quanto una fase caratterizzata da un cambiamento strutturale, guidato da innovazioni tecnologiche come l'intelligenza artificiale agentica, le valute digitali e l'espansione dei pagamenti istantanei.
Questa transizione si accompagna a una diversificazione regionale della crescita futura: l'America Latina guiderà l'espansione con tassi annui vicini all'8%, seguita da Medio Oriente e Africa mentre Europa e Nord America cresceranno a un ritmo più contenuto, intorno al 3,5%.
Il dinamismo del mercato italiano nei pagamenti digitali
L'Italia mostra un'accelerazione importante soprattutto nell'adozione delle carte e dei wallet digitali, strumenti che guideranno l'89% delle transazioni retail entro il 2029. Il numero di transazioni avviate dai consumatori è più che raddoppiato in cinque anni, passando da 6 miliardi nel 2019 a 11 miliardi nel 2024, con una crescita media annua superiore al 16%. Si prevede di raggiungere 20 miliardi di operazioni entro la fine del decennio. Anche il valore complessivo delle transazioni sarà raddoppiato, passando da circa 1.000 a oltre 2 mila miliardi di dollari in dieci anni.
Nonostante il panorama italiano sia ancora in ritardo rispetto a Paesi più avanzati nell'adozione del pagamento istantaneo, questo segmento sta crescendo rapidamente. La recente introduzione in Europa della normativa sulla verifica del beneficiario per i bonifici obbliga banche e operatori italiani a migliorare compliance, sicurezza e gestione del rischio, facendo della regolamentazione un fattore chiave di competitività.
Le tecnologie che rivoluzionano i pagamenti
Il futuro del comparto sarà plasmato dall'adozione di tecnologie innovative che stanno trasformando l'esperienza del consumatore ei modelli di business degli operatori. L'intelligenza artificiale agentica, ad esempio, sta aprendosi la strada nel mondo degli acquisti digitali: negli Stati Uniti l'81% dei consumatori prevede di utilizzare questi strumenti a breve, con implicazioni che potrebbero superare i mille miliardi di dollari di spesa online, pari a metà del totale e-commerce.
Le valute digitali, pur mantenendo ancora un uso limitato nei pagamenti diretti, si evolvono velocemente: le stablecoin hanno già superato volumi di transazioni di 26.000 miliardi di dollari, principalmente legate al trading di criptovalute. Nel frattempo, il settore fintech dei pagamenti registra una forte espansione, con ricavi pari a 176 miliardi di dollari nel 2024 e una crescita annuale superiore al 20%. Le startup più agili stanno crescendo un ritmo molto più rapido rispetto agli operatori tradizionali, accelerando la trasformazione dell'intero ecosistema.
Sul fronte dei pagamenti in tempo reale, segnala anche lo studio di Bcg, l'account-to-account registra volumi in forte espansione a livello globale, con una crescita del 40% nel 2024, arrivando a costituire circa un quarto delle transazioni digitali al dettaglio. In paesi come India e Brasile si supera già la soglia del 50%, mentre in Medio Oriente e Africa si prevede una rapida adozione nei prossimi anni.
Tirandole fila del discorso, l'analisi di Boston Consulting Group mette in evidenza come l'innovazione tecnologica rappresenti la leva cruciale per gli operatori, in particolare nel mercato italiano che, pur con qualche ritardo storico, si sta rapidamente allineando alla trasformazione digitale globale.
Carte e wallet digitali fanno sempre più parte della quotidianità nel nostro Paese. Un segnale evidente della crescente confidenza degli italiani con la tecnologia anche in tema di investimenti, come del resto è evidente anche dal boom di conti deposito sottoscritti direttamente online.
Secondo uno studio di Boston Consulting Group, nel 2024 il settore globale dei pagamenti ha raggiunto un giro d'affari di circa 1.900 miliardi di dollari, con una crescita media annua dell'8,8% dal 2019 in avanti.
Nei prossimi anni, secondo il 23esimo “Global Payments Report” redatto dal colosso della consulenza, la crescita si stabilizzerà intorno al 4% annuo fino al 2029, entrando così in una nuova fase maturazione. L'evoluzione non è tanto una frenata quanto una fase caratterizzata da un cambiamento strutturale, guidato da innovazioni tecnologiche come l'intelligenza artificiale agentica, le valute digitali e l'espansione dei pagamenti istantanei.
Questa transizione si accompagna a una diversificazione regionale della crescita futura: l'America Latina guiderà l'espansione con tassi annui vicini all'8%, seguita da Medio Oriente e Africa mentre Europa e Nord America cresceranno a un ritmo più contenuto, intorno al 3,5%.
Il dinamismo del mercato italiano nei pagamenti digitali
L'Italia mostra un'accelerazione importante soprattutto nell'adozione delle carte e dei wallet digitali, nonostante alcuni problemi sui pagamenti digitali, strumenti che guideranno l'89% delle transazioni retail entro il 2029.
Il numero di transazioni avviate dai consumatori è più che raddoppiato in cinque anni, passando da 6 miliardi nel 2019 a 11 miliardi nel 2024, con una crescita media annua superiore al 16%. Si prevede di raggiungere 20 miliardi di operazioni entro la fine del decennio. Anche il valore complessivo delle transazioni sarà raddoppiato, passando da circa 1.000 a oltre 2 mila miliardi di dollari in dieci anni.
Nonostante il panorama italiano sia ancora in ritardo rispetto a Paesi più avanzati nell'adozione del pagamento istantaneo, questo segmento sta crescendo rapidamente. La recente introduzione in Europa della normativa sulla verifica del beneficiario per i bonifici obbliga banche e operatori italiani a migliorare compliance, sicurezza e gestione del rischio, facendo della regolamentazione un fattore chiave di competitività.
Le tecnologie che rivoluzionano i pagamenti
Il futuro del comparto sarà plasmato dall'adozione di tecnologie innovative che stanno trasformando l'esperienza del consumatore ei modelli di business degli operatori. L'intelligenza artificiale agentica, ad esempio, sta aprendosi la strada nel mondo degli acquisti digitali: negli Stati Uniti l'81% dei consumatori prevede di utilizzare questi strumenti a breve, con implicazioni che potrebbero superare i mille miliardi di dollari di spesa online, pari a metà del totale e-commerce.
Le valute digitali, pur mantenendo ancora un uso limitato nei pagamenti diretti, si evolvono velocemente: le stablecoin hanno già superato volumi di transazioni di 26.000 miliardi di dollari, principalmente legate al trading di criptovalute. Nel frattempo, il settore fintech dei pagamenti registra una forte espansione, con ricavi pari a 176 miliardi di dollari nel 2024 e una crescita annuale superiore al 20%. Le startup più agili stanno crescendo un ritmo molto più rapido rispetto agli operatori tradizionali, accelerando la trasformazione dell'intero ecosistema.
Sul fronte dei pagamenti in tempo reale, segnala anche lo studio di Bcg, l'account-to-account registra volumi in forte espansione a livello globale, con una crescita del 40% nel 2024, arrivando a costituire circa un quarto delle transazioni digitali al dettaglio. In paesi come India e Brasile si supera già la soglia del 50%, mentre in Medio Oriente e Africa si prevede una rapida adozione nei prossimi anni.
Tirandole fila del discorso, l'analisi di Boston Consulting Group mette in evidenza come l'innovazione tecnologica rappresenti la leva cruciale per gli operatori, in particolare nel mercato italiano che, pur con qualche ritardo storico, si sta rapidamente allineando alla trasformazione digitale globale.